Regime Fiscale Ordinario: Un'Analisi Dettagliata
Benvenuti nel nostro approfondimento sul Regime Fiscale Ordinario, un sistema che, pur essendo uno dei più tradizionali, richiede una gestione oculata e si rivolge principalmente a società di capitali. Esaminiamo da vicino cos'è, quali sono gli adempimenti annuali e perché potrebbe non essere la scelta ideale per le attività individuali, specialmente per i neofiti del mondo imprenditoriale.
Cos'è il Regime Fiscale Ordinario?
Il Regime Fiscale Ordinario è il sistema fiscale di base, applicato di default a tutte le imprese e società di capitali. Le norme che lo regolamentano sono dettagliate e richiedono una comprensione approfondita della normativa fiscale. A differenza di regimi più semplificati, l'ordinario impone adempimenti più complessi e una maggiore precisione nella tenuta della contabilità.
Normalmente le imprese individuali non adottano il regime Ordinario, in alcuni casi però sono obbligate per legge a farlo e cioè quando i ricavi dell'attività sono superiori a 500.000 euro per le attività di servizi e 800.000 euro per tutte le altre attività.
Adempimenti
Fatturazione: Obbligatorio emettere fatture elettroniche.
Costituzione della società presso il Notaio;
Iscrizione e Inizio attività presso la Camera di Commercio;
Liquidazione Periodica IVA da presentare ogni Trimestre o Mensilmente;
Dichiarazione IVA;
Modello Unico da presentare entro il 30 del mese di Novembre;
Nota integrativa;
Bilancio di Esercizio (nel caso di società);
Stampa dei Libri Sociali;
Contributi Inps: I contributi previdenziali INPS sono calcolati in base alla tipologia di attività, saranno in misura fissa per Artigiani e Commercianti fino a 17.504 euro di fatturato per un importo pari a 4.200 euro circa, oltre i 17.504 euro di fatturato si andranno a pagare a percentuale sul fatturato.
Scadenze Fiscali
Contributi INPS: Trimestrali entro il 16 del mese successivo al trimestre;
Versamento IVA: Trimestrale o Mensile entro il 16 del mese successivo al trimestre;
Saldo IRPEF/IRES: entro il mese di Giugno o rateizzata nei mesi successivi;
Diritti camerali (sempre obbligatori nel caso di società): entro il 30 del mese di Giugno;
Acconto IRPEF/IRES: entro il 30 del mese di Novembre
La tenuta della contabilità inoltre è più complessa, bisognerà fornire al proprio commercialista non solo le Fatture emesse/acquisti e i corrispettivi, come negli altri regimi fiscali, ma sarà necessario inoltre fornire gli estratti conto mensilmente, gli assegni emessi e ricevuti, la prima nota cassa e tutta la documentazione che può essere necessaria per una tenuta contabile veritiera e corretta.
Diventa evidente che sulla base degli svariati adempimenti fiscali il costo Amministrativo/Contabile sarà notevolmente maggiore per l'Imprenditore che adotta tale regime fiscale. Per questo motivo si consiglia sempre di adottarlo solo nel caso in cui la struttura aziendale sia ben ramificata e abbia delle solide basi che permettono all'imprenditore di poter gestire tale regime fiscale sotto tutti i punti di vista in modo da non perdere quelli che sono gli obbiettivi principali della propria attività.